Lucio Lobascio

Sono Lucio Lobascio, nato a Oria in provincia di Brindisi. Nel 1971 con tutta la famiglia ci siamo trasferiti a Padova, dove ho frequentato tutto il ciclo scolastico delle scuole superiori. Ho fatto politica in età giovanile
e nel 2008 ho aderito a Libertà e Giustizia, associazione che ha come fine la diffusione e la conoscenza della Costituzione e dei suoi valori. Dal 2015 al 2017 sono stato il coordinatore del Circolo cittadino.


In concomitanza della campagna elettorale del 2017 ho deciso di partecipare attivamente in prima persona alla politica locale.


Assieme ai cittadini e ai comitati attivi in quartiere nel 2019 ho dato vita al Laboratorio Pontevigodarzere, del quale sono stato fin dall’inizio il coordinatore, ruolo che adesso con la mia candidatura al Consiglio Comunale lascio.


Pontevigodarzere da quartiere dimenticato e abbandonato lo abbiamo portato all’attenzione della politica cittadina, con manifestazioni di protesta, conferenze stampa e articoli sui quotidiani.


Abbiamo organizzato una raccolta firme per far partire il mercato agricolo a km 0, che, oltre all’opportunità di acquistare prodotti direttamente dai coltivatori, sta diventando un luogo di socialità
dove le persone possono incontrarsi e chiacchierare, visto che in quartiere non c’è neanche una piazza.


Ci siamo impegnati nella cura del territorio con pressioni sugli assessorati di competenza per far eseguire lavori di ordinaria manutenzione, che amministrazioni di centro destra e centro sinistra non facevano da oltre 10 anni, come: strade, marciapiedi, verde, perché la cura del territorio è alla base della qualità di vita in un quartiere.


L’ambiente è stato il nostro grande riferimento, per difenderlo dalla cementificazione, come nel caso dell’area verde di via Benato, di Isola di Torre e del progetto della Nuova Viabilità Nord.


Su via Benato diciamo no alla permuta di metà dell’area verde pubblica con un’area sotto la scarpata dell’autostrada, sulla quale transitano 280 mila automezzi al giorno, di cui 110 mila circa sono mezzi pesanti e dove l’Amministrazione vorrebbe fare il parco. Per assolvere alla sua funzione, deve essere fatto in una zona salubre e vicino alle case ed essere di facile utilizzo per bambini e anziani. Con la permuta ci sarà ancora consumo di suolo con la costruzione di un nuovo condominio.


A Isola di Torre è stata approvata la cementificazione su un’area di 20 mila mq, autorizzando la costruzione di altri condomini.


Non servono nuove case, perché a Padova ce ne sono 10 mila vuote, semmai bisogna recuperare gli edifici vecchi e abbandonati. Diciamo no al consumo di suolo!


Sulla Nuova Viabilità Nord chiediamo che la politica e l’Amministrazione dicano la verità ai cittadini: non è vero che libererà il rione dalle auto! Gli stessi studi sui flussi di traffico a corredo del progetto, danno una riduzione massima del 30%. Per la sua realizzazione ci sarà un grande consumo di suolo con una colata di catrame e cemento che distruggerà sia la stradina ciclo pedonale, che l’area verde agricola oltre via dei Canozi. Il costo previsto per la sua realizzazione è di oltre 90 milioni di euro di denaro pubblico. Riteniamo che la politica debba avere un ruolo di guida per uno sviluppo nel rispetto dell’ambiente e quindi nella difesa della salute dei cittadini. Il futuro deve essere indirizzato, attraverso i
necessari investimenti, verso il trasporto pubblico: metropolitana di superficie, che adesso finalmente può essere realizzata, spostamento del tram a nord oltre il Brenta, oppure mini bus elettrici con frequenza regolata a seconda delle fasce orarie che collegano Vigodarzere e Cadoneghe all’attuale capolinea del tram, biglietti unici validi su tutti i mezzi pubblici a prezzi ridotti. Bisogna rendere il trasporto pubblico più vantaggioso rispetto all’uso dell’automobile.

Basta consumo di suolo, basta bugie ai cittadini! Occorre una nuova politica, fatta di coerenza e di passione.


Per questo motivo mi candido come civico nella lista di Solidarietà, Ambiente e Lavoro, per portare in Consiglio Comunale le necessità delle persone e dei rioni, combattendo il consumo di suolo e la prolificazione di supermercati, per salvaguardare i negozi di vicinato, che danno vita ai quartieri.

Lavorerò con la stessa coerenza e fermezza, che mi hanno contraddistinto in questi anni di attività in quartiere.


Vota per una nuova politica, vota Solidarietà Ambiente e Lavoro.

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