
Sono nato a Schio nella primavera del 1996. Diplomato al Liceo Classico G.B. Brocchi di Bassano, ho proseguito i miei studi a Padova presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, dove ho conseguito la Laurea Triennale in Chimica Industriale e quella Magistrale in Chimica, con una tesi sulla sintesi di potenziali farmaci antitumorali sotto la supervisione del Prof. Mauro Carraro.
Attualmente lavoro come ricercatore precario presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale.
Il mio impegno nell’attivismo politico e sociale è nato da un’esperienza particolare: il campo di volontariato “E!STATE LIBERI!” di Chiaiano-Scampia (NA), organizzato da Libera nel “lontano” 2014. Durante quella settimana, passata assieme ai volontari che lavoravano la terra sottratta alla Camorra, ed ai rappresentanti delle mille associazioni e comitati che si battono per i diritti e la dignità degli abitanti di quel quartiere, ho capito che anche io dovevo fare la mia parte per la collettività, e regalare il mio tempo libero, le mie energie e la mia passione alle cause che ne avessero più necessità: da allora ho cercato di dare quel poco che avevo a tante diverse realtà, locali e non.
Ho partecipato ad altri due campi di Libera (in Cadore e a S. Giuseppe Jato (PA)), oltre che a tre edizioni consecutive del progetto “Dialogando” del Comune di Bassano del Grappa, del quale sono anche stato per due anni membro eletto della neonata Consulta Giovani Bassano; sono altresì stato eletto a più riprese rappresentante degli studenti nei vari organi collegiali di Ateneo, incluso il Consiglio di Scuola di Scienze, all’interno delle liste de Il Sindacato degli Studenti – LINK Padova.
Ho partecipato a diverse organizzazioni politiche locali, quali la lista Bassano per Tutti ed il gruppo Bassano Bene Comune, mantenendo sempre il mio impegno attivo nel circolo “XXVI Settembre” di Rifondazione Comunista, Partito al quale mi sono iscritto immediatamente dopo la mia esperienza a Napoli. Negli ultimi anni, dopo il mio impegno nel progetto di Potere a Popolo, ho cercato in tutti i modi di fare la mia parte per risvegliare la politica giovanile bassanese, eufemisticamente sopita, attraverso il mio impegno nel Laboratorio Politico REC, nell’assemblea locale del Fridays for Future e nel Collettivo Nemesi, ritessendo relazioni tra la mia e le passate generazioni di attivisti e militanti della mia città, come le compagne e i compagni del C.P.C. Romano Carotti e dell’Assemblea Antifascista Bassanese. Nonostante per molti anni abbia vissuto da pendolare tra Bassano e Padova, ho cercato di impegnarmi anche in questa nuova città “adottiva” dando il mio piccolo contributo ad assemblee, come quella per il Diritto allo Studio durante questi durissimi anni di pandemia, e piccoli collettivi, come il neonato Portello per l’Ambiente che si occupa di divulgazione culturale sui cambiamenti climatici.
L’elenco potrebbe continuare ancora, ma mi fermo a questi principali impegni. Aderisco e mi candido alla lista Solidarietà, Ambiente e Lavoro per un semplice motivo: io sono Comunista.
In questi 26 anni, che per alcuni potranno sembrare pochi, sono stato testimone anche in prima persona delle tante, forti contraddizioni che la società in cui viviamo ci impone: una società capitalista basata sul profitto degli uni sugli altri. Un principio, questo, che si declina su tutti gli aspetti della nostra vita: il profitto economico del paron sui suoi lavoratori, spremuti fino all’osso ed intossicati, e sull’ambiente, depredato e devastato; il profitto sessuale dei più forti, gli uomini educati a dominare i rapporti sociali, sui più deboli, le donne spesso considerate poco più che carne vagamente pensante; il profitto di un’unica cultura, quella conformista e massificata che respiriamo tutti i giorni, su quelle più fragili e marginalizzate, come la cultura rurale tramandata dai nostri anziani, quelle delle tante comunità straniere che abitano la nostra regione, e ancora, le sottoculture giovanili. La nostra è una società dove la prevaricazione, l’arroganza e la furbizia sono dei valori positivi, mentre la solidarietà, l’autentico altruismo e la sincerità vengono bollati come debolezze, impicci, ingenuità.
E’ a queste fondamenta della società in cui viviamo che si contrappone, a mio avviso come unica vera alternativa, la transizione ad una società socialista, che ponga al centro l’uomo ed i suoi bisogni, che sia basata sulla cooperazione delle persone e non sulla rivalità e la sopraffazione degli uni sugli altri, che dia valore alle capacità di ogni cittadino, e non al suo ruolo nella società, alle sue disponibilità economiche o al potere che può esercitare sugli altri. Una società dove “il successo nella vita” del singolo individuo non sia misurato sulla sua capacità di essere migliore degli altri, ma su quella di essere utile agli altri.
Questa è la mia “stella cometa” di valori ed ideali, ed in funzione di essa agisco in ogni ambito nel quale rivolga il mio impegno, e valuto i compagni di strada che incontro lungo il mio cammino.
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