Autonomia

Le crisi di livello mondiale come quelle dei cambiamenti climatici e della pandemia e dei loro riflessi sull’economia, ma anche sulla democrazia, implicano una seria riflessione sull’autonomia regionale differenziata.  Non si tratta di sostituire ad un centralismo statalista il neo-centralismo regionale, sostenuto in particolare dalla Lega; si tratta, viceversa, – riprendendo elaborazioni del federalismo di sinistra (Silvio Trentin ed altri) di riproporre con forza i temi del decentramento, del municipalismo e dell’autogoverno delle comunità locali, in un quadro di unità e solidarietà nazionale. Quindi, NO alle autonomie regionali differenziate, e SI’ a maggiori poteri e capacità d’intervento dei Comuni che devono essere liberati dalle regole stringenti del patto di stabilità.